“aMARMI. Il Foro Italico negli scatti di Riccardo Acerbi” è la mostra a cura di Georgiana Ionescu, allestita nella Casa dell’Architettura complesso monumentale Acquario Romano, nel cuore dell’Esquilino a pochi passi dalla Stazione Termini e visitabile gratuitamente fino al prossimo 26 febbraio.

Promossa da ICAS Intergruppo Cultura, Arte, Sport, fondato da Federico Mollicone, deputato e Presidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati, CASA DELL’ARCHITETTURA, ORDINE DEGLI ARCHITETTI, ACQUARIO ROMANO, con il patrocinio di Roma Capitale Assessorato alla Cultura, media sponsor Urban Vision, con l’organizzazione di CIVITA MOSTRE E MUSEI e ArtSharing, la mostra contempla 30 scatti d’autore di Riccardo Acerbi: immagini in bianco e nero delle sculture degli ex atleti che circondano lo stadio dei Marmi del Foro Italico di Roma (inaugurato 90 anni fa), la mostra propone un percorso tra giochi di luci ed ombre che rende vive le statue rappresentative, da sempre, nell’immaginario comune, di tutte le discipline sportive.
“Dar vita a delle immagini conservando la vitalità dei soggetti, allontanandoli dalla loro reale eternità immota”, dichiara Riccardo Acerbi, classe 1962, attore, regista, fotografo. “Sono passato accanto a queste statue in diverse occasioni e ogni volta mi sembravano diverse, ma io le ho sempre immaginate dal mio punto di vista, quindi avevo bisogno di un tipo di rappresentazione per dare un’espressione visiva alle mie idee. Mantenere, avere un’area quasi completamente al buio, lasciando la luce soltanto dove mi interessava, ricreare un’immagine dove chi osserva può immaginare la fierezza di queste sculture. Osservate una per una, trasmettono, in quegli attimi che gli dedichiamo, un’idea di autorevole vitalità che li allontana dalla reale, statica, eternità”.
“La collezione aMARMI di Riccardo Acerbi raffigura i soggetti scultorei che circondano lo Stadio dei Marmi; questi colossi di marmo bianco di Carrara, concepiti per rappresentare la cultura dello sport maschile, sono testimoni, da 90 anni ormai, di innumerevoli manifestazioni sportive e non” – racconta Georgiana Ionescu, giornalista, curatrice e fondatrice di ArtSharing (ArtSharing è un progetto nato nel 2020 dalla sensibilità al bello unita alla passione per la ricerca di nuovi talenti con il desiderio di riavvicinare il mondo intero alla bellezza dell’Arte). – “Acerbi, street photographer, ama la vita, ne è innamorato a tal punto da cercare di rianimare i soggetti delle sue fotografie attraverso una tecnica propria. Le statue protagoniste di questa collezione prendono vita grazie ad un gioco tra chiaro e scuro, c’è una rincorsa tra luce ed ombra; vedi con gli occhi della mente lo scultore al lavoro, il respiro trattenuto del modello in posa nel tentativo di rimanere immobile. Si percepisce l’attesa della luce giusta, alla ricerca della prospettiva più adatta con lo scopo di restituire espressione ad ognuno dei volti, come a voler rinnovare la vitalità dei soggetti allontanandoli dal loro immobilismo. Il risultato è straordinario: Acerbi riesce a catturare il Genius Loci creando un dialogo tra il paesaggio cosmico e quello classico con un approccio romantico.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati